Negli ultimi giorni, il dibattito sulla scuola e sulle diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ha preso una piega inquietante. Umberto Galimberti ha dichiarato che “la scuola elementare sembra diventata una clinica psichiatrica”, lamentando la crescente diffusione di diagnosi come dislessia, discalculia e disturbo dell’attenzione. Un’uscita che suona come un nostalgico “ai miei tempi non esistevano queste cose”, degna delle chiacchiere da bar e pericolosamente amplificata dai media. 📢
Ma andiamo a vedere gli episodi di questi giorni:
1. Dislessia e TV spazzatura: BASTA CON LE CA##ATE! 🚫
E tutto questo era partito qualche settimana fa con il Grande Fratello e la storia di Eva Grimaldi (che non ha colpe, per intenderci) che ha parlato delle sue difficoltà con la balbuzie e la dislessia. E poi, come al solito, il commentatore onnipresente ha iniziato a sparare cazzate come “malattia”, “patologia”, e pure l’insegnante di sostegno. Ma che c***o state dicendo tutti? 🤯
2. Galimberti, la Scuola e la Patologizzazione delle insufficienze
«La scuola elementare sembra che sia diventata una clinica psichiatrica, sono tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici, ma chi l’ha detto? Ai tempi miei non c’erano queste condizioni, c’era uno che era più bravo e quell’altro un po’ meno bravo che poi si esercitava e diventava bravo. Perché patologizzare tutte le insufficienze?
…Pur di far fare un percorso facilitato, si fanno fare una bella ricetta dal medico. Ai genitori interessa questo, non la formazione, è vergognoso. È la strada dell’ignoranza. Un’insegnante cosa può fare di fronte a un certificato medico?…
Calma con la patologia. Se no mettiamo al mondo solo dei ragazzi handicappati dal punto di vista psichiatrico?
Qui ho risposto con un video che puoi trovare nei nostri social: https://youtu.be/RNZyvX18KnA
3. I dislessici sono scemi
La giornalista Guia Soncini pareva non vedere l’ora di avere una spalla forte su cui basare le sue tesi: “Oggigiorno a scuola tutti i bambini hanno qualche diagnosi: dislessia, iperattività, disturbo dell’attenzione. Ai miei tempi eri solo stupido.” 🤦♂️ E ancora: “Se non riteniamo scemo uno che non sa leggere, di grazia, come lo dobbiamo ritenere?”.
Dichiarazioni che fanno sobbalzare, ma che colgono un tema centrale: la scuola ha smesso di distinguere tra chi ha un reale disturbo e chi semplicemente non ha voglia di studiare? Oppure, come insinua Soncini, la proliferazione delle diagnosi è anche un modo per garantire promozioni facili e far lavorare un esercito di psicologi? 🤨
4. Il Delirio di Mattino 5: Dai DSA alla Violenza Giovanile
Se le parole di Galimberti hanno scatenato polemiche, il peggio è arrivato con Mattino 5. 📺 Francesco Vecchi, con il tipico sensazionalismo da talk show, ha rilanciato: “Non è possibile che in una generazione siamo finiti in un ospedale psichiatrico. Saranno più o meno uguali le classi. Non c’è un collegamento tra questo atteggiamento (i genitori che fanno fare le diagnosi) e il fatto che a 8 anni si va in giro a sfasciare i cancelli delle signore?”.
Collegare i disturbi dell’apprendimento alla delinquenza minorile è un’accusa gravissima, oltre che priva di fondamento. 🚨 Significa additare genitori e studenti come responsabili di un presunto degrado sociale, semplificando fino al ridicolo un fenomeno complesso.
Facciamo un po’ ordine
Siamo nel 2025, non nel Medioevo! Basta con queste boiate. Ora facciamo chiarezza una volta per tutte. ⚠️
🔹 LA DISLESSIA NON È UNA MALATTIA! ✔ Non è una patologia, è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Capito? ✔ Non ha niente a che fare con l’intelligenza! Se ancora non lo capite, vi consiglio vivamente di informarvi. È ora di smettere con la disinformazione!
🔹 LA DISLESSIA ESISTE DA SEMPRE! ✔ Gli studi sulla dislessia sono in corso dagli anni ’60. Non è una novità! ✔ Il primo caso documentato risale alla fine dell’800, mica ieri!
🔹 NON C’È INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER LA DISLESSIA! ✔ Non è una disabilità. È un disturbo dell’apprendimento, non una malattia da curare! ✔ Legge 170/2010: gli studenti con DSA hanno diritti, non elemosine. Possono usare strumenti compensativi e misure dispensative. Non è una questione di carità, è un diritto!
🔹 GENITORI, NON CI SONO SCUSE!
✔ Informarsi è una responsabilità! Se volete davvero proteggere i vostri figli da questa ignoranza dilagante, basta con le scuse. 📚
✔ La conoscenza è a portata di mano: su Facebook, Instagram, YouTube, ci sono migliaia di professionisti e associazioni che condividono informazioni verificate e utili. Il materiale è lì, pronto per essere studiato.
✔ La cultura non è un lusso, è una necessità! Non potete permettervi di rimanere ignoranti quando ci sono così tante risorse che aspettano solo di essere utilizzate. Informarsi è un dovere, non una scelta! 🧠
Da 20 anni difendiamo le famiglie dall’ignoranza
Da quasi 20 anni lavoriamo per aiutare le famiglie a uscire dall’ignoranza di chi non sa cosa sia un DSA.
💪 È una lotta faticosa, contro pregiudizi radicati e una narrazione tossica che ci costringe a intervenire ogni volta che la disinformazione prende piede. Non possiamo più permettere che i nostri sforzi vengano cancellati in pochi minuti di TV spazzatura o di interventi tendenziosi! 📣
Abbiamo scritto alle redazioni per chiedere delle rettifiche, ma chissà se mai arriveranno.
📩 Perché combattere l’ignoranza è un’impresa ardua, soprattutto quando fa comodo a certi personaggi continuare a propinarla.
La Nostalgia non è un’Analisi
Chi ha davvero a cuore la scuola dovrebbe battersi per più formazione e supporto, non per una restaurazione nostalgica dove chi non riesce a leggere Kafka viene semplicemente considerato “scemo” e lasciato indietro. Ma forse è proprio quello che certi opinionisti rimpiangono: il potersi elevare allo scapito di altri.
Un mesto (questa volta) saluto
Alessandro