Qualche tempo fa ho visto in “colpevole” ritardo il film WONDER.
Lo so non sono il primo ad averlo visto e non ho intenzione di entrare troppo nel merito del film.
Posso dire che è una splendida storia, piena di significati belli e che mi ha dato una serie di spunti spero utili per tutti.
Se non hai visto il film guardalo, se l’hai visto invece puoi seguire in ogni caso le mie considerazioni.
Ho preso un paio di passaggi del film e li posso applicare a quello che vedo giornalmente lavorando con le famiglie e… non ti parlerò di Auggy (il protagonista, il bambino nato con gravi danni alla faccia) e nemmeno più di tanto dei suoi genitori.
Ma ti voglio parlare di VIA, la sorella e voglio riflettere con te su quanto i bambini e i ragazzi spesso abbiano sensibilità che gli adulti si sognano
Perché voglio parlarti di VIA, il cui vero nome è Olivia:
Perché la sua è la storia che capita sempre in famiglie in cui uno dei figli ha delle difficoltà.
Lei è la sorella che va bene a scuola, che non ha problemi relazionali, che fa di tutto per fare contenti mamma e papà, che non vuole dare preoccupazioni, che non chiede aiuto, ma che rischia di essere messa in secondo piano.
“Vorrei che almeno una volta gli occhi di mamma fossero solo per me” era il suo pensiero.
Con ragazzi come Via si corre il rischio di darli per scontati e si corre il rischio che si induriscano e non capiscano quanto solo importanti.
Mai capitato con tuo figlio? Mai capitato in classe con gli studenti cosiddetti bravi che non si sentono considerati?
Con ragazzi come Via bisogna dare un’attenzione fortissima alle loro esigenze, perché rischi che vadano in corto circuito ed alla fine non si sentano amati.
Ma qui era un film in cui il lieto fine c’è sempre. Nella vita non è sempre così.
Se hai un figlio che ha delle difficoltà ed uno che non le ha, non dare esclusiva attenzione a quello che fatica, potresti pentirtene.
Andiamo a vedere perché ho detto che i bambini spesso comprendono le cose meglio degli adulti:
Auggy è vittima di bullismo da parte del bambino perfetto della classe che perde letteralmente la testa all’idea di non essere più il più popolare in classe.
Julian inizia così a intimidire, a scrivere biglietti offensivi e a farsi forza dei bulletti che pendono dalle sue labbra.
Ma lo sgamano.
Viene convocato assieme ai genitori dal dirigente e…
Lui ha capito, mentre la madre inizia a difendere l’indifendibile, con frasi come “non potevo accettare che mio figlio potesse essere in una foto con un bambino così brutto”.
Oppure “ce ne andremo da questa scuola”.
E se ne vanno sbattendo la porta.
In tutto questo Julian chiede scusa al dirigente…
Quante volte sono i genitori a togliere responsabilità ai ragazzi e poi a stupirsi di quello che combinano?
Troppe!
Ecco a me di questo film, al di là che mi ha emozionato tantissimo (da papà soprattutto), sono rimasti chiari questi due momenti, perché li vivo ogni giorno.
Ed ogni giorno dedico grande attenzione a far capire ai genitori di non fare due passi errori:
1. Paragonare i figli tra di loro
2. Togliere responsabilità ai bambini o ragazzi.
E voglio continuare ad aiutare le persone a riflettere su questi aspetti.
Vorrei farti scoprire come puoi indossare sempre gli occhiali adeguati per notare i dettagli che spesso sfuggono alla maggior parte delle persone.
Ecco perché non devi mai perdere tempo e voglio che tu possa trovare argomenti e contenuti che possono aiutarti nella difficile avventura di crescere un figlio.
Uno dei modi più semplici per imparare e farlo gratis, ad esempio, è il nostro canale YouTube, nel quale troverai oltre 300 video girati apposta per chi vuole davvero imparare.
Scoprilo qui: https://www.youtube.com/@WLADISLESSIA
A presto !
Alessandro