ANCHE TU hai un figlio che non ti ascolta?

Scopri COME avere gli strumenti DEFINITIVI per CREARE una relazione migliore con tuo figlio senza stress e SMETTENDO DI LITIGARE!

Ascolta attentamente il video qui sotto, c’è una soluzione per te

VISTO SU:

Il corso “MIO FIGLIO NON MI ASCOLTA”
ti consentirà di acquisire:

UN METODO PER RELAZIONARTI CON TUO FIGLIO

STRATEGIE PER GESTIRE LA VOSTRA EMOTIVITÀ

IDEE PER IMPARARE DEFINITIVAMENTE AD ASCOLTARE

TUTTE le strategie che aiuteranno te e tuo figlio a vivere dei pomeriggi sereni senza discussioni nonostante le difficoltà scolastiche

COSA CONTIENE QUESTO CORSO?

Un corso COMPLETO di ben 3 ore e 50 minuti diviso in 5 video

(il corso è in formato video e audio)

MODULO 1: Impariamo Ad Ascoltare

DURATA: 43 MINUTI

MODULO 2: Impariamo Ad Osservare

DURATA: 46 MINUTI

MODULO 3: I Segreti Della Corretta Percezione

DURATA: 45 MINUTI

MODULO 4: Le 7 Regole Delle Regole

DURATA: 50 MINUTI

MODULO 5: La Sfera Emotiva Di Un DSA

DURATA: 40 MINUTI

Come vedi, è un corso completo per avere una relazione migliore con tuo figlio senza stress e litigi.

PAGAMENTO DISPONIBILE IN 3 COMODE RATE!

per chi è
questo percorso?

Per tutti i genitori che vogliono davvero instaurare un rapporto di crescita, fiducia e rispetto con il proprio figlio.

Facendolo sentire come una persona che vale, senza demolire la sua autostima.

E per tutti i genitori che vogliono mettere i propri figli nella condizione di riuscire a vivere la scuola senza stress e con la giusta preparazione per un risultato ottimale.

Non c’è orgoglio più grande di un figlio che ascolta, rispetta e porta grandi soddisfazioni in casa nonostante le tante difficoltà.

ECCO LE 5 AREE CHE ANDRAI A POTENZIARE NEL CORSO

EMOTIVITà

Non c’è la possibilità che un bambino (o un ragazzo) liberamente possa seguire il suo schema di apprendimento per tutte quelle ore. Se è fortunato e riesce in qualche modo a barcamenarsi, siamo a posto, altrimenti, è solo e senza via d’uscita.

Si comincia allora ad insistere con “queste sono le regole”, “questo è quello che bisogna fare”, “devi imparare il modo per stare seduto e fermo”: devi imparare un modo per ascoltare e per adattarti – tu – a quello che arriva dall’esterno, dimenticandoti di quello che per te funziona davvero.

L’aspetto emotivo troppe volte non viene considerato, mentre invece c’è una forte necessità di sostenere questa emotività, specialmente se i vostri ragazzi incontrano difficoltà a scuola.

ASPETTATIVE

Se mio figlio è in seconda elementare, è inutile che io pensi a cosa succederà quando andrà all’università. Fare cinque o sette moltiplicazioni in colonna, non cambierà la sua carriera, te lo garantisco.

Sarà molto più importante, invece, trovare qualcosa di realmente utile e interessante per iniziare a fare i compiti, non focalizzarsi sempre su discorsi che danno il via ad una lotta.

Le aspettative non sono mai utili, perché deludono sempre.

Dopo un’intera mattinata di scuola, è inutile chiedergli di stare fermo, composto, seduto, di sbrigarsi, di non lamentarsi…Perché tu vorresti che facesse così!

È molto più utile invece focalizzarsi su chi è davvero tuo figlio, e su quello di cui ha bisogno.

comunicazione

Altro aspetto fondamentale! Devi trovare un modo per farti capire da tuo figlio e devi trovare un modo perché ti ascolti.

E qui moltissimi genitori cadono miseramente. Partono con le migliori intenzioni, ma poi “rovinano” tutto con URLA, POCA CHIAREZZA, CONFUSIONE o paragoni che nulla hanno a che fare con i loro figli.

Comunicare in un modo coerente ed efficace è la porta per il vero successo di tuo figlio.

MOTIVAZIONE

Troppe volte si sentono i ragazzi dire “voglio andare bene a scuola perché così mia mamma è felice, o perché così mi lascia in pace, o perché così non mi rimprovera più”.

Non lo stanno facendo per loro stessi, per gli altri: perché i professori non mi diano la nota, perché mamma papà non ci stiano male. “Ma come faccio a motivarmi a fare qualcosa se tutto quello che faccio lo faccio pensando che devo soddisfare qualcun altro?”

È un problema molto grande purtroppo.

regole precise

Questo punto è collegato al precedente ed alla coerenza.
Un genitore che funziona ha per definizione un buon rapporto con le regole: definisce delle regole di base, le spiega e fa in modo che siano rispettate. Come fa a farlo?

Mette delle regole chiare, semplici e con delle conseguenze immediate. Le regole sono importanti perché gli esseri umani non vivono in completa anarchia.

In una famiglia, in una comunità, è giusto che ci siano delle regole specifiche e chiare che devono essere rispettate. Così è in tutto il regno animale (di cui facciamo parte).
Gli animali, infatti, hanno un codice di comportamento chiarissimo, che fa crescere i piccoli nella “certezza del diritto”. Di base se non rigano dritto la pagano subito…

E noi continuiamo ad essere parte del mondo animale, fino a prova contraria.
L’autorità quindi, mio caro genitore che stai leggendo, non è niente di brutto, ma è una forma di potere che eserciti legittimamente.

Il bambino ha bisogno di figure dotate di autorità capaci di guidarlo e di rassicurarlo nell’esplorazione del mondo.
In soldoni, mamma e papà devono essere solidi e coerenti per guidare il figlio nel suo processo di crescita.

ECCO LE 5 AREE CHE ANDRAI A POTENZIARE NEL CORSO

EMOTIVITà

Non c’è la possibilità che un bambino (o un ragazzo) liberamente possa seguire il suo schema di apprendimento per tutte quelle ore. Se è fortunato e riesce in qualche modo a barcamenarsi, siamo a posto, altrimenti, è solo e senza via d’uscita.

Si comincia allora ad insistere con “queste sono le regole”, “questo è quello che bisogna fare”, “devi imparare il modo per stare seduto e fermo”: devi imparare un modo per ascoltare e per adattarti – tu – a quello che arriva dall’esterno, dimenticandoti di quello che per te funziona davvero.

L’aspetto emotivo troppe volte non viene considerato, mentre invece c’è una forte necessità di sostenere questa emotività, specialmente se i vostri ragazzi incontrano difficoltà a scuola.

ASPETTATIVE

Se mio figlio è in seconda elementare, è inutile che io pensi a cosa succederà quando andrà all’università. Fare cinque o sette moltiplicazioni in colonna, non cambierà la sua carriera, te lo garantisco.

Sarà molto più importante, invece, trovare qualcosa di realmente utile e interessante per iniziare a fare i compiti, non focalizzarsi sempre su discorsi che danno il via ad una lotta.

Le aspettative non sono mai utili, perché deludono sempre.

Dopo un’intera mattinata di scuola, è inutile chiedergli di stare fermo, composto, seduto, di sbrigarsi, di non lamentarsi…Perché tu vorresti che facesse così!

È molto più utile invece focalizzarsi su chi è davvero tuo figlio, e su quello di cui ha bisogno.

MOTIVAZIONE

Troppe volte si sentono i ragazzi dire “voglio andare bene a scuola perché così mia mamma è felice, o perché così mi lascia in pace, o perché così non mi rimprovera più”.

Non lo stanno facendo per loro stessi, per gli altri: perché i professori non mi diano la nota, perché mamma papà non ci stiano male. “Ma come faccio a motivarmi a fare qualcosa se tutto quello che faccio lo faccio pensando che devo soddisfare qualcun altro?”

È un problema molto grande purtroppo.

comunicazione

Altro aspetto fondamentale! Devi trovare un modo per farti capire da tuo figlio e devi trovare un modo perché ti ascolti.

E qui moltissimi genitori cadono miseramente. Partono con le migliori intenzioni, ma poi “rovinano” tutto con URLA, POCA CHIAREZZA, CONFUSIONE o paragoni che nulla hanno a che fare con i loro figli.

Comunicare in un modo coerente ed efficace è la porta per il vero successo di tuo figlio.

regole precise

Questo punto è collegato al precedente ed alla coerenza.
Un genitore che funziona ha per definizione un buon rapporto con le regole: definisce delle regole di base, le spiega e fa in modo che siano rispettate. Come fa a farlo?

Mette delle regole chiare, semplici e con delle conseguenze immediate. Le regole sono importanti perché gli esseri umani non vivono in completa anarchia.

In una famiglia, in una comunità, è giusto che ci siano delle regole specifiche e chiare che devono essere rispettate. Così è in tutto il regno animale (di cui facciamo parte).
Gli animali, infatti, hanno un codice di comportamento chiarissimo, che fa crescere i piccoli nella “certezza del diritto”. Di base se non rigano dritto la pagano subito…

E noi continuiamo ad essere parte del mondo animale, fino a prova contraria.
L’autorità quindi, mio caro genitore che stai leggendo, non è niente di brutto, ma è una forma di potere che eserciti legittimamente.

Il bambino ha bisogno di figure dotate di autorità capaci di guidarlo e di rassicurarlo nell’esplorazione del mondo.
In soldoni, mamma e papà devono essere solidi e coerenti per guidare il figlio nel suo processo di crescita.

Questi 5 punti saranno il turbo per migliorare in modo definitivo il tuo approccio con tuo figlio.

PAGAMENTO DISPONIBILE IN 3 COMODE RATE!

Ora sicuramente ti starai chiedendo

Chi siamo noi

per dirti tutto questo?

Nei video del corso che stai per acquistare ti imbatterai nei pareri autorevoli di diversi professionisti che combattono quotidianamente al fianco di bambini con difficoltà di apprendimento.

Ma soprattutto darai un volto a noi di “W la Dislessia!”, tre persone che hanno fatto del supporto alle difficoltà di apprendimento

una vera e propria missione

ognuna per un motivo diverso.

Avrai accesso ad un punto di vista sulle difficoltà di tuo figlio quanto più possibile concreto e veritiero grazie alla nostra Valentina Conte.

Valentina, in prima persona, quando ha scoperto di essere dislessica, ha dovuto trovare il modo giusto per studiare – riuscendoci brillantemente essendo oggi dottoressa in tecniche psicologiche – e ha fatto della sua personale storia di difficoltà la più grande motivazione per aiutare i bambini e i ragazzi a raggiungere la consapevolezza delle proprie capacità.

Poi farai tesoro della determinazione di Paola Saba che ha avviato questo progetto per “cantarne quattro” alla sua professoressa di Matematica che, all’esame di terza media, tentò di radere al suolo tutti i suoi sogni con un “Il tuo esame è stato vergognoso come tutta la tua carriera scolastica, è il caso che tu faccia un professionale perché non sei assolutamente in grado di continuare gli studi”.

Paola invece, di tutta risposta, ha frequentato il liceo scientifico, si è laureata sia in Psicologia che in Lettere e ha fatto delle difficoltà di apprendimento il suo più importante ambito di ricerca.

Capirai grazie ad Alessandro Rocco, che si occupa da più di quindici anni, in aula e individualmente, di tutto quello che accompagna le difficoltà di apprendimento, come gestire i rapporti tra genitori e figli, i conflitti scuola-famiglia, l’ansia da “compiti per casa” e da prestazione e come impostare un metodo di studio.

E se tutto questo non bastasse, Alessandro ti mostrerà concretamente quanto le tue azioni e il tuo ruolo segnino profondamente la vita di tuo figlio e come impostare in maniera positiva l’interazione con lui.

Dopo tanto discutere abbiamo deciso di dare al nostro corso un prezzo accessibile ad ogni famiglia che ne abbia la necessità.

Mio Figlio non mi ascolta ha un valore di

297 euro

PAGAMENTO DISPONIBILE IN 3 COMODE RATE!

Oppure parla su WHATSAPP CON NOI!

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